Costituzioni generali dell'ordine
						  francescano secolare 
Capitolo
						  II: FORMA DI VITA E ATTIVITÀ APOSTOLICA 
TITOLO I
						  LA FORMA DI VITA 
Art. 8 
1.     
						   I francescani secolari si impegnano con la
						  Professione a vivere il Vangelo secondo la spiritualità francescana, nella
						  loro condizione secolare. 
2.     
						   Cercano di approfondire, alla luce della
						  fede, i valori e le scelte della vita evangelica secondo la Regola dell'OFS:
						  --Reg. 7 in un itinerario continuamente rinnovato di conversione e di
						  formazione; --Reg. 4 aperti alle istanze che vengono dalla società e
						  dalle realtà ecclesiali, passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al
						  Vangelo; -- nella dimensione personale e comunitaria di questo itinerario. 
Art. 9 
1                   
						  Reg.
						  5 La
						  spiritualità del francescano secolare è un progetto di vita incentrato sulla
						  persona di Cristo e sulla sua sequela [9] , piuttosto che un
						  programma dettagliato da mettere in pratica. 
2                   
						  Reg.
						  4 Il francescano
						  secolare, impegnato a seguire l'esempio e gli insegnamenti di Cristo, ha il
						  dovere dello studio personale e assiduo del Vangelo e della Sacra Scrittura.
						  La Fraternità e i suoi Responsabili promuovano l'amore alla Parola evangelica
						  e aiutino i fratelli a conoscerla e a comprenderla così come essa, con
						  l'assistenza dello Spirito, è annunziata dalla Chiesa [10] . 
Art. 10 
Reg. 10 « Cristo povero e crocifisso », vincitore della morte e risorto,
						  massima manifestazione dell'amore di Dio all'uomo, è il « libro » in cui i
						  fratelli, a imitazione di Francesco, imparano il perché e il come vivere,
						  amare e soffrire. In Lui scoprono il valore delle contraddizioni per causa
						  della giustizia e il senso delle difficoltà e delle croci della vita di ogni
						  giorno. Con lui possono accettare la volontà del Padre anche nelle
						  circostanze più difficili e vivere lo spirito francescano di pace, nel
						  rifiuto di ogni dottrina contraria alla dignità dell'uomo. 
Art. 11 
Memori che lo Spirito Santo è la sorgente
						  della loro vocazione, l'animatore della vita fraterna e della missione, i
						  francescani secolari cerchino di imitare la fedeltà di Francesco alle sue
						  ispirazioni e ascoltino l'esortazione del Santo di desiderare sopra tutte le
						  cose « lo Spirito del Signore e le sue opere » [11] . 
Art. 12 
1.
						  Ispirandosi all'esempio e agli scritti di Francesco, e soprattutto con la
						  grazia dello Spirito, i fratelli vivano ogni giorno con fede il grande dono
						  che ci ha fatto Cristo: la rivelazione del Padre. Rendano testimonianza di
						  questa fede davanti agli uomini: -- nella vita di famiglia; -- nel
						  lavoro;  -- nella gioia e nelle
						  sofferenze; -- nell'incontro con gli uomini, tutti fratelli nello stesso
						  Padre; 
2. Reg 10 Con Gesù,
						  obbediente fino alla morte, cerchino di conoscere e di fare la volontà del
						  Padre. Rendano grazie a Dio per il dono della libertà e per la rivelazione
						  della legge dell'amore. Accettino l'aiuto che, per compiere la volontà del
						  Padre, viene loro offerto dalla mediazione della Chiesa, da coloro che in
						  essa sono stati costituiti in autorità e dai confratelli. Assumano con serena
						  fermezza il rischio di scelte coraggiose nella vita sociale. 
3. Reg. 8 I fratelli amino l'incontro filiale con Dio e facciano della
						  preghiera e della contemplazione l'anima del proprio essere e del proprio
						  operare. Cerchino di scoprire la presenza del Padre nel proprio cuore, nella
						  natura e nella storia degli uomini, nella quale si compie il suo piano
						  salvifico. La contemplazione di tale mistero li renderà pronti a collaborare
						  a questo disegno d'amore. 
Art. 13 
1                   
						  Reg.
						  7 I francescani
						  secolari, anticamente detti « i fratelli e le sorelle della penitenza », si
						  propongono di vivere in spirito di conversione permanente. Mezzi per
						  coltivare questa caratteristica della vocazione francescana, singolarmente e
						  in Fraternità, sono: l'ascolto e le celebrazioni della Parola di Dio, la
						  revisione di vita, i ritiri spirituali, l'aiuto di un consigliere spirituale
						  e le celebrazioni penitenziali. Si accostino con frequenza al sacramento
						  della Riconciliazione e ne curino la celebrazione comunitaria, sia in
						  Fraternità che con tutto il Popolo di Dio [12] . 
2                   
						   In questo spirito di conversione va vissuto
						  l'amore al rinnovamento della Chiesa, da accompagnare con il rinnovamento
						  personale e comunitario. Frutto della conversione, che è una risposta
						  all'amore di Dio, sono le opere di carità nei confronti dei fratelli [13] . 
3                   
						  Le
						  pratiche penitenziali come il digiuno e l'astinenza, tradizionali fra i
						  penitenti francescani, vanno conosciute, apprezzate e vissute secondo le
						  indicazioni generali della Chiesa. 
Art. 14 
1                   
						   Consapevoli che Dio ha voluto fare di tutti
						  noi un popolo e che ha reso la sua Chiesa sacramento universale di salvezza,
						  i fratelli si impegnino ad una riflessione di fede sulla Chiesa, sulla sua
						  missione nel mondo di oggi e sul ruolo dei laici francescani in essa,
						  raccogliendo le sfide e assumendo le responsabilità che questa riflessione
						  farà loro scoprire. 
2                   
						  Reg.
						  8 L'Eucaristia
						  è il centro della vita della Chiesa. In essa Cristo ci unisce a Lui e tra noi
						  come un unico corpo. Quindi, l'Eucaristia sia il centro della vita della
						  Fraternità; i fratelli partecipino all'Eucaristia con la maggiore frequenza
						  possibile, memori del rispetto e dell'amore di Francesco che nell'Eucaristia
						  ha vissuto tutti i misteri della vita di Cristo. 
3                   
						  Partecipino
						  ai sacramenti della Chiesa, attenti non solo alla santificazione personale ma
						  anche a servire la crescita della Chiesa e l'espansione del Regno.
						  Collaborino alla celebrazione viva e consapevole nelle proprie parrocchie, in
						  particolare alla celebrazione del battesimo, della cresima, del matrimonio e
						  dell'unzione degli infermi. 
4                   
						   I fratelli e le Fraternità si attengano
						  all'indicazione del Rituale riguardo alle diverse forme di associarsi alla
						  preghiera liturgica della Chiesa, privilegiando la celebrazione della
						  Liturgia delle Ore [14] . 
5                   
						   In ogni luogo e in ogni tempo è possibile ai
						  veri adoratori del Padre rendergli culto e pregarlo; tuttavia i fratelli
						  cerchino di trovare tempi di silenzio e di raccoglimento da dedicare
						  esclusivamente alla preghiera. 
Art. 15 
1                   
						  Reg.
						  11 I francescani
						  secolari si impegnano a vivere lo spirito delle Beatitudini e in special modo
						  lo spirito di povertà. La povertà evangelica manifesta la fiducia nel Padre,
						  attua la libertà interiore e dispone a promuovere una più giusta
						  distribuzione delle ricchezze. 
2                   
						   I francescani secolari, che mediante il
						  lavoro e i beni materiali debbono provvedere alla propria famiglia e servire
						  la società, hanno un modo peculiare di vivere la povertà evangelica. Per
						  comprenderlo ed attuarlo si richiede un forte impegno personale e lo stimolo
						  della Fraternità mediante la preghiera e il dialogo, la revisione comunitaria
						  della vita, l'ascolto delle indicazioni della Chiesa e delle istanze della
						  società. 
3                   
						   I francescani secolari si impegnino a
						  ridurre le esigenze personali per poter meglio condividere i beni spirituali
						  e materiali con i fratelli, soprattutto con gli ultimi. Ringrazino Dio per i
						  beni ricevuti, usandoli come buoni amministratori e non come padroni.
						  Prendano fermamente posizione contro il consumismo e contro le ideologie e le
						  prassi che antepongono la ricchezza ai valori umani e religiosi e che permettono
						  lo sfruttamento dell'uomo. 
4                   
						  Amino
						  e pratichino la purezza del cuore, fonte della vera fraternità. 
Art. 16 
1. Reg. 9 Maria, madre di Gesù, è
						  modello nell'ascolto della Parola e nella fedeltà alla vocazione: in Lei,
						  come Francesco, vediamo realizzate tutte le virtù evangeliche [15] . 
I fratelli coltivino
						  l'amore intenso alla Vergine Santissima, l'imitazione, la preghiera e
						  l'abbandono filiale. Manifestino la propria devozione con espressioni di fede
						  genuina nelle forme accettate dalla Chiesa. 
2. Maria è modello di amore
						  fecondo e fedele per tutta la comunità ecclesiale. I francescani secolari e
						  le Fraternità cerchino di vivere l'esperienza di Francesco, che fece della
						  Vergine la guida della sua opera; con lei, come i discepoli nella Pentecoste,
						  accolgano lo Spirito per realizzarsi in comunità d'amore [16] . 
Titolo II PRESENZA ATTIVA NELLA CHIESA E
						  NEL MONDO 
Art. 17 
1                   
						  Reg.
						  6 Chiamati a
						  collaborare alla costruzione della Chiesa come sacramento di salvezza per
						  tutti gli uomini e resi per il Battesimo e la Professione « testimoni e
						  strumenti della sua missione », i francescani secolari annunziano Cristo con
						  la vita e la parola. Il loro apostolato preferenziale è la testimonianza
						  personale [17]
						  nell'ambiente in cui vivono e il servizio all'edificazione del
						  regno di Dio nelle realtà terrestri. 
2                   
						  Nelle
						  Fraternità si promuova la preparazione dei fratelli alla diffusione del
						  messaggio evangelico « nelle comuni condizioni del secolo » [18] e alla collaborazione alla catechesi nelle
						  comunità ecclesiali. 
3                   
						   Coloro che sono chiamati a svolgere la
						  missione di catechisti, di presidi di comunità ecclesiali o altri ministeri,
						  nonché i ministri sacri, facciano proprio l'amore di Francesco alla Parola di
						  Dio, la sua fede in coloro che l'annunziano e il grande fervore con cui egli
						  ha ricevuto dal Papa la missione di predicare la penitenza. 
4                   
						  La
						  partecipazione al servizio di santificare, che la Chiesa esercita mediante la
						  liturgia, la preghiera e le opere di penitenza e carità, viene messa in
						  pratica dai fratelli anzitutto nella propria famiglia, poi nella Fraternità
						  ed infine con la loro presenza attiva nella Chiesa locale e nella società. 
Per una società giusta e fraterna 
1                   
						   I francescani secolari sono chiamati ad
						  offrire un contributo proprio, ispirato alla persona e al messaggio di San
						  Francesco d'Assisi, ad una civiltà in cui la dignità della persona umana, la
						  corresponsabilità e l'amore siano realtà vive [19] . 
2                   
						  Reg.
						  13 Devono
						  approfondire i veri fondamenti della fraternità universale e creare ovunque
						  spirito di accoglienza e atmosfera di fratellanza. Si impegnino con fermezza
						  contro ogni forma di sfruttamento, di discriminazione e di emarginazione e
						  contro ogni atteggiamento di indifferenza verso gli altri. 
3                   
						  Reg.
						  13 Collaborino
						  con i movimenti che promuovono la fratellanza tra i popoli: si impegnino a «
						  creare condizioni di vita degne » per tutti e ad operare per la libertà di
						  ogni popolo. 
4                   
						  Seguendo
						  l'esempio di Francesco, Patrono degli ecologisti, promuovano attivamente
						  iniziative a salvaguardia del creato, collaborando agli sforzi per evitare
						  l'inquinamento e il degrado della natura, e per creare condizioni di vita e
						  di ambiente che non siano di minaccia all'uomo. 
Art. 19 
1                   
						  Reg.
						  14 I francescani
						  secolari agiscano sempre come lievito nell'ambiente in cui vivono mediante la
						  testimonianza dell'amore fraterno e di chiare motivazioni cristiane. 
2                   
						   In spirito di minorità, scelgano un rapporto
						  preferenziale verso i poveri e gli emarginati, siano essi singoli individui o
						  categorie di persone o un intero popolo; collaborino al superamento
						  dell'emarginazione e di quelle forme di povertà che sono frutto di
						  inefficienza e di ingiustizia. 
Art. 20 
1                   
						  Reg.
						  14 Impegnati a
						  edificare il regno di Dio nelle realtà e attività temporali, i francescani
						  secolari, per vocazione, vivono come realtà inseparabile la loro appartenenza
						  alla Chiesa e alla società. 
2                   
						   Come primo e fondamentale contributo
						  all'edificazione di un mondo più giusto e fraterno, si impegnino
						  nell'adempimento dei doveri propri della loro attività lavorativa e nella
						  relativa preparazione professionale. Con lo stesso spirito di servizio
						  assumano le loro responsabilità sociali e civili. 
Art. 21 
1                   
						  Reg.
						  16 Per Francesco
						  il lavoro è dono e lavorare è grazia. Il lavoro di ogni giorno è non solo
						  mezzo di sostentamento, ma occasione di servizio a Dio e al prossimo e via
						  per sviluppare la propria personalità. Nella convinzione che il lavoro è un
						  diritto ed un dovere e che ogni forma di occupazione merita rispetto, i fratelli
						  si impegnino a collaborare affinché tutti abbiano la possibilità di lavorare
						  e i processi lavorativi siano sempre più umani. 
2                   
						  Lo
						  svago e la ricreazione hanno un valore proprio e sono necessari allo sviluppo
						  della persona. I francescani secolari curino una equilibrata relazione tra
						  lavoro e riposo e si adoperino per realizzare forme qualificate di
						  occupazione nel tempo libero [20] . 
Art. 22 
1. Reg. 15 I
						  francescani secolari « siano presenti ... nel campo della vita pubblica »;
						  collaborino, per quanto è loro possibile, alla emanazione di leggi e
						  ordinamenti giusti. 
2. Nel campo della promozione umana e della giustizia, le
						  Fraternità devono impegnarsi con iniziative coraggiose, in sintonia con la
						  vocazione francescana e con le direttive della Chiesa. Prendano posizioni 
3. La rinunzia all'uso della violenza,
						  caratteristica dei discepoli di Francesco, non significa rinunzia all'azione;
						  i fratelli, però, badino che i loro interventi siano sempre ispirati
						  all'amore cristiano. 
Art. 23 
1                   
						  Reg.
						  19 La pace è
						  opera della giustizia e frutto della riconciliazione e dell'amore fraterno [21] . I francescani secolari sono chiamati ad
						  essere portatori di pace nella loro famiglia e nella società: -- curino la
						  proposta e la diffusione di idee e di atteggiamenti pacifici; -- sviluppino
						  iniziative proprie e collaborino, singolarmente e come Fraternità, alle
						  iniziative del Papa, delle Chiese particolari e della Famiglia Francescana;
						  -- collaborino con i movimenti e le istituzioni che promuovono la pace nel
						  rispetto dei suoi fondamenti autentici. 
2                   
						  Pur
						  riconoscendo il diritto sia personale che nazionale alla legittima difesa,
						  apprezzino la scelta di coloro che, per obiezione di coscienza, rifiutano di
						  « portare armi ». 
3                   
						  Per
						  salvaguardare la pace nella famiglia, i fratelli facciano a tempo debito il
						  testamento dei propri beni. 
Nella famiglia 
Art. 24 
1                   
						  Reg.
						  17 I francescani
						  secolari considerino la propria famiglia come l'ambito prioritario nel quale
						  vivere il loro impegno cristiano e la vocazione francescana ed in essa diano
						  spazio alla preghiera, alla Parola di Dio e alla catechesi cristiana,
						  adoperandosi per il rispetto di ogni vita dal suo concepimento e in ogni
						  situazione, fino alla morte. I coniugati trovano nella Regola OFS un valido
						  aiuto nel proprio cammino di vita cristiana, consapevoli che, nel sacramento
						  del Matrimonio, il loro amore partecipa dell'amore che Cristo ha per la sua
						  Chiesa. L'amore degli sposi e l'affermazione del valore della fedeltà sono
						  una profonda testimonianza per la propria famiglia, per la Chiesa e per il
						  mondo. 
2                   
						   Nella Fraternità: -- sia tema di dialogo e
						  di comunicazione di esperienze la spiritualità familiare e coniugale e
						  l'impostazione cristiana dei problemi familiari; -- si condividano i momenti
						  importanti della vita familiare dei confratelli e si abbia fraterna
						  attenzione a coloro - celibi o nubili, vedovi, genitori soli, separati,
						  divorziati -- che vivono in situazioni e condizioni difficili; --Reg. 19 si
						  creino condizioni per il dialogo intergenerazionale; -- si favorisca la
						  formazione di gruppi di sposi e di gruppi familiari. 
3                   
						   I fratelli collaborino agli sforzi che si
						  fanno nella Chiesa e nella società per affermare il valore della fedeltà e il
						  rispetto alla vita e per dare risposta ai problemi sociali della famiglia. 
Art. 25 
Convinti della necessità di educare « i
						  fanciulli in modo che aprano il loro animo alla comunità ... e acquistino la
						  coscienza di essere membri vivi e attivi del Popolo di Dio » [22] e del fascino che Francesco può esercitare
						  su di loro, si favorisca la formazione di gruppi di fanciulli i quali, con
						  l'aiuto di una pedagogia e di una organizzazione adatta alla loro età, siano
						  iniziati alla conoscenza e all'amore della vita francescana. Gli Statuti
						  nazionali daranno opportuni orientamenti per l'organizzazione di questi
						  gruppi e per il loro rapporto con la Fraternità e con i gruppi giovanili
						  francescani. 
Art. 26 
1                   
						   Anche nel dolore Francesco ha sperimentato
						  la fiducia e la gioia attingendo: -- all'esperienza della paternità di Dio;
						  -- alla fede incrollabile di risorgere con Cristo alla vita eterna; --
						  all'esperienza di poter incontrare e lodare il Creatore nella fraternità
						  universale con tutte le creature [23] . Reg. 19 Perciò, in conformità al
						  Vangelo, i francescani secolari dicono il loro sì alla speranza e alla gioia
						  di vivere. Offrono un contributo contro le molteplici angustie e il
						  pessimismo, preparando un futuro migliore. 
2                   
						  Nella
						  Fraternità, i fratelli promuovano la mutua intesa e curino che l'ambiente
						  delle riunioni sia accogliente e rifletta la gioia. Si incoraggino a vicenda
						  nel bene. 
Art. 27 
1                   
						  Reg.
						  19 I fratelli,
						  progredendo nell'età, imparino ad accettare la malattia e le crescenti
						  difficoltà e a dare alla loro vita un senso più profondo, nel progressivo
						  distacco e avvio verso la terra promessa. Siano fermamente convinti che la
						  comunità dei credenti in Cristo e di coloro che si amano in Lui proseguirà
						  nella vita eterna come « comunione dei santi ». 
2                   
						   I francescani secolari si impegnino a creare
						  nel loro ambiente, e anzitutto nelle Fraternità, un clima di fede e di
						  speranza, affinché « sorella morte » sia guardata come passaggio al Padre e
						  tutti possano prepararvisi con serenità.