SEZIONE SECONDA / Parte Prima
BIOGRAFIE DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
LETTERA
DI FRATE ELIA
Traduzione
e note di
FELICIANO
OLGIATI
[LETTERA ENCICLICA DI FRATE ELIA,
A TUTTE LE PROVINCE DELL'ORDINE,
SULLA MORTE DI SAN FRANCESCO]
305 1.
A frate Gregorio, suo fratello carissimo in Cristo, ministro della provincia di
Francia, e a tutti gli altri fratelli suoi e nostri, invia il suo saluto frate
Elia peccatore.
306 2.
Prima che io incominci a parlare, un gemito mi sale dal cuore, e ben a ragione.
Il mio ruggito è come d'acque dilaganti, perché ciò che temevo mi è accaduto, a
me ed a voi; e quello che mi spaventava si è abbattuto, su di me e su di voi:
Colui, che era la nostra consolazione, se ne è andato lontano; colui che ci
portava tra le sue braccia come agnelli, si è recato in una regione lontana.
Lui, che ha insegnato la via della vita e dell'obbedienza a Giacobbe, e ha
consegnato un testamento di pace per Israele, poiché era amato da Dio e dagli
uomini, è stato introdotto nelle dimore luminosissime del cielo.
Se per lui dobbiamo rallegrarci con tutta
la gioia, per noi è solo rammarico, perché siamo rimasti senza di lui mentre ci
avvolgono le tenebre e ci copre l'ombra della morte.
Se per
tutti è una perdita incolmabile, speciale pericolo è per me, che egli ha lasciato nel mezzo
delle tenebre circondato da troppe occupazioni e schiacciato da mali senza
numero. E perciò vi scongiuro: piangete con me, fratelli, perché il pianto mi
opprime e piango per tutti voi Siamo, rimasti orfani senza padre privati di
colui che era la luce dei nostri occhi.
307 3. Veramente era vera luce la presenza del fratello e
padre nostro Francesco, non solo per noi che gli eravamo compagni nella
medesima professione di vita, ma anche per quelli che erano lontani. Era
infatti, una luce suscitata dalla luce vera quella che illumina quanti erano
nelle tenebre e sedevano nell'ombra della morte per dirigere i loro passi sulla
via della pace. Questo egli ha fatto, come vera luce meridiana. La luce che veniva
dall'alto illuminava il suo cuore e riscaldava la volontà di lui col fuoco del
suo amore. Così infiammato, egli predicava il Regno di Dio e convertiva il
cuore dei padri verso i figli e gli stolti alla prudenza dei giusti e preparava
in tutto il mondo Mn popolo nuovo per il Signore. Il suo nome è celebrato fino
ai più lontani confini, e l'universo intero resta pieno di stupore per le sue
mirabili imprese.
308 4.
Perciò non vogliate, figli e fratelli miei, abbandonarvi ad una tristezza
eccessiva, perché Dio, padre degli orfani vi conforterà con la sua santa
consolazione. E se piangete, fratelli miei, su di voi stessi piangete e non su
di lui. Noi, infatti, mentre siamo nella pienezza della nostra vita siamo nella
morte, lui invece e passato dalla morte alla vita. E siate ripieni di gioia
perché, prima di partirsi
da noi,
come un altro Giacobbe, ha benedetto tutti i suoi figli ed ha perdonato a tutti
qualsiasi colpa uno abbia commesso o pensato contro di lui
309 5. Ed
ora vi annuncio una grande gioia, uno straordinario miracolo. Non si è mai
udito al mondo un portento simile, fuorché nel Figlio di Dio, che è il Cristo
Signore. Qualche tempo prima della sua morte, il fratello e padre nostro
apparve crocifisso, portando impresse nel suo corpo le cinque piaghe, che sono
veramente le stimmate di Cristo. Le mani e i piedi di lui erano trafitti come
da chiodi penetrati dall'una e dall'altra parte, e avevano delle cicatrici dal
colore nero dei chiodi. Il suo fianco appariva trafitto da una lancia, ed
emetteva spesso gocciole di sangue
310 6. Mentre era in vita aveva aspetto dimesso e
non c'era bellezza nel suo volto: non era rimasto in lui membro che non fosse
straziato. Le sue membra erano rigide, per la contrazione dei nervi, come
avviene in un uomo morto. Ma, dopo la morte il suo volto si fece bellissimo,
splendente di mirabile candore e consolante a vedersi. Le membra, prima rigide,
divennero flessibili e pieghevoli qua e là come si volevano disporre, a guisa
di un tenero fanciullo.
311 7.
Perciò, fratelli, benedite il Dio del cielo e proclamate la sua grandezza
davanti a tutti, perché ha fatto scendere su di noi la sua misericordia.
Custodite il ricordo del padre e fratello nostro Francesco, a lode e gloria di
Colui, che lo ha reso grande tra gli uomini e lo ha glorificato tra gli angeli.
Pregate per lui, come egli medesimo ci ha chiesto prima di morire, e
invocatelo, perché Dio renda anche noi partecipi con lui della sua santa
grazia. Amen.
312 8.
Il padre e fratello nostro Francesco è tornato al Signore, nella prima ora
della notte che precede il 4 ottobre, di domenica. O voi, dunque, fratelli
carissimi, ai quali perverrà questa lettera, a imitazione del popolo di Israele
nel suo pianto su Mosé ed Aronne, suoi incliti condottieri, lasciamo libero sfogo
alle lacrime, poiché siamo stati privati del conforto di così grande padre.
313 9.
Veramente, è cosa pia condividere il gaudio di Francesco, ma è cosa pia anche
il piangere Francesco. É sentimento filiale partecipare alla sua esultanza,
perché egli non è morto, ma se n'è partito per il grande mercato del cielo,
recando con sé il sacchetto del suo denaro, e tornerà a casa nel plenilunio. Ma
è ancora da figli piangere la perdita di Francesco. Egli, che passava tra noi,
come Aronne, porgendoci del suo tesoro cose nuove e cose vecchie, e ci
consolava in ogni nostra tribolazione, fu tolto di mezzo a noi, ed ora siamo
veramente orfani, senza padre. Ma sta scritto: A Te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei sostegno. Perciò, fratelli carissimi, pregate tutti senza
stancarvi affinché, se la piccola brocca di creta è stata infranta nella valle
dei figli di Adamo, il Signore, che è il grande vasaio, si degni plasmarne
un'altra, che sia meritevole d'onore e stia sopra la moltitudine della nostra
famiglia, e ci preceda alla battaglia, come vero Maccabeo.
314 10. Ma,
poiché non è cosa superflua pregare per i defunti, pregate per lui il Signore.
Ogni sacerdote celebri tre Messe, ogni chierico reciti il Salterio, ogni
fratello non sacerdote dica cinque (?) Pater noster I chierici celebrino in comune una solenne
veglia. Amen.